Interventi
Sirio quaranta

Il complesso di acquisizione
della posizione orbitale ed il successivo cambiamento d’assetto impegnò fino a
metà settembre il gruppo CIA SpA di dinamica del volo al GSFC, Goddard Space Flight Center presso
Washington DC; in particolare l’ing. Ferdinando Grego della CIA.
Inoltre, furono monitorate in
continuità, subito dopo il lancio, le telemetrie e in particolare le
temperature nei punti più importanti e nel contempo si agiva sul veicolo base per
condurlo al sito orbitale nominale. Nel contempo il giorno 11 settembre, circa
a mezzogiorno, veniva acceso il ripetitore di bordo in banda SHF. Fu la Selenia SpA nella persona del sig. Ernesto
Maoli a dare il messaggio di comando, partito dalla stazione di Santiago della
rete STADAN della NASA. Poiché il
ripetitore funzionava regolarmente, il Sirio era in condizione di esser
“consegnato” al cliente CNR. Il cliente
riceveva nei tempi giusti il nostro prodotto.
Poi per il pagamento ci vollero alcuni anni.
La celebrazione dei 40 anni
è sponsorizzata dalla società GAUSS Srl.
G.A.U.S.S.
Srl «Gruppo di Astrodinamica per l’Uso
dei Sistemi Spaziali» è una società fondata nel 2012. Essa è attiva nel
settore delle tecnologie spaziali, nella ricerca, nella progettazione e nella
realizzazione di dispositivi e sistemi aerospaziali; è attiva anche nella
formazione e nelle iniziative culturali dell’aerospazio.
La sua attività e la sua esperienza
sono il progetto e la costruzione di microsatelliti, come i Cubesat e i
PocketQube, l’impiego di proprie piattaforme e dispositivi di sgancio per i
micro-satelliti di altri costruttori o Università; sono l’integrazione dei principali sottosistemi e dei
carichi utili, nonché il segmento terrestre per il controllo dei dispositivi
in orbita-
|
The company name is
an acronym for "Group of Astrodynamics for the Use of Space Systems", G.A.U.S.S. Srl also known as GAUSS Srl.
The company's small
satellites are used as launch platforms for third-party satellites. As a
private company, it has successfully launched two small satellites, UniSat-5
ans UniSat.6.
G.A.U.S.S. Srl
business is mainly related to the design and realization of microsatellites,
which are also intended as Cubesat, PocketQube and releasing platforms. Several
universities and research centers around the world have launched their
satellites through the company's UniSat launching platforms, thus letting
G.A.U.S.S. being a small satellites launch provider.
G.A.U.S.S. Srl
activities include structural design, realization and integration of the main
subsystems and payloads and all the ground segment operations.
Cronoprogramma Sirio quaranta Sabato 21 ottobre 2017
Arrivo fra ore 10 e 11:00 al Museo Storico della Aeronautica
Militare Vigna di Valle (Bracciano).
fino alle ore 11:10: Registrazioni
e consegna del cartellino di
partecipante.
Si avrà una sola sessione
mattutina fino alle 13:40, senza pausa caffè
10 minuti a intervento. In
realtà si considerano 15 minuti, incluse le domande e le risposte
11:10 -Benvenuto del Direttore
del Museo Storico Ten. Col. Adelio ROVITI
e presentazione
dell’hangar Skema dove si svolge l’incontro Sirio 40.
11:20 una breve premessa - “Sirio”,
il passato. Confronto con l’innovazione.
Inizio dei lavori: fase antimeridiana: Il Sirio nei ricordi storici
11:30 -Introduzione
del moderatore, ing. Roberto Somma
11:40 -ing. Marco Pascucci Il satellite “Sirio”, la Laben e la sua crescita
nell'industria spaziale.
11:55 -ing. Rodolfo Gamberale Il
sistema automatico di prova del
satellite “Sirio” integrato.
12:10 -ing. Luigi Bussolino Il
satellite “Sirio”: un’occasione importante per l’Aeritalia di entrare nel campo
aerospaziale.
12:25 -ing. Stefano Trumpy La dinamica del volo del “Sirio” nella fase NASA post lancio.
12:40 -ing. Francesco Paolo Cantelli:
“Sirio” e CNR un management tutto italiano.
12:55 -dr. Erina Ferro: Eravamo
nella storia e non lo sapevamo: Stella la prima
rete europea di trasmissione dati via satellite “Sirio”.
13:10 -Amm. Raffaele Azzarone Esperimento della Marina Militare italiana
di comunicazioni via satellite “Sirio”.
13:25 -dr Edoardo Detoma Esperienze
di sincronizzazione e disseminazione di segnali di tempo mediante il satellite
“Sirio”.
La fase antimeridiana termina alle ore 13: 40
13:40 – 14:30 Pausa snack, offerto dallo sponsor GAUSS
14:30 - Dopo la refezione, Visita al Museo
Ripresa dei lavori: fase pomeridiana: Un nuovo corso della satellistica
15:15 -prof. Filippo Graziani Teoria
e pratica negli studi aerospaziali: San Marco, “Sirio”, Unisat.
15:30 -dott. Giangrande Barresi Dal San Marco alla quarta rivoluzione nelle
attività spaziali.
15:45 -ing. Lucio Caporiccci Satelliti grandi e satelliti piccoli:
Rivoluzione o pluralità di. opzioni?
16:00 -ing. Alberto Tuozzi Scenari attuali e futuri della navigazione
satellitare.
16:15 -Intervento conclusivo Cap.
Fregata Francesco Primo.. L’evoluzione
delle telecomunicazioni spaziali per la Difesa.
16: 30 -Chiusura del moderatore:
ing. Roberto Somma
Seguono i sommari delle comunicazioni e i profili dei conferenzieri
Ing. Roberto Somma - Moderatore
dell’incontro SirioQuaranta
Profilo di Roberto Somma
Subito dopo la
laurea in Ingegneria Elettronica, entra nel settore Affidabilità della Selenia,
fondamentalmente per programmi spaziali quali Sirio, CosB, ESRO IV, Meteosat.
Passato alla
Divisione Spazio, come responsabile del settore Telerilevamento, ha dato
origine ai radar spaziali sia in programmi nazionali (ASI) ed europei (ESA) che
in quelli di cooperazione internazionale (NASA): Prime Contractor per i Radar Altimetri per ERS-1, ERS-2 ed Envisat
in ambito ESA e, con ruolo paritetico, per lo sviluppo di X-SAR (collaborazione
tra Italia e Germania, utilizzato in 3 missioni sullo Space Shuttle). Dal 1991,
come co-direttore della Divisione Telerilevamento e, successivamente, di
Direttore dello Sviluppo di Nuove Iniziative, ha curato l’evoluzione del settore
radar nell’esplorazione del Sistema Solare in programmi di collaborazione
con la NASA: due radar per
l’esplorazione del sottosuolo di Marte ed uno per l’esplorazione della luna
Titano di Saturno.
In pensione dal
31/12/2007, ha continuato a svolgere attività come “Senior Advisor” del Presidente ed Amministratore Delegato di Thales
Alenia Space Italia dal 2008 al 2014.
Ha ricoperto
incarichi ed ha ottenuto riconoscimenti in vari consessi nazionali ed
internazionali (in suo onore l’asteroide 7323 ha ricevuto il nome di Robersomma).
Attualmente è
membro titolare della “Académie de l’Air
et de l’Espace” e del Consiglio Tecnico Scientifico del CESMA.
Svolge attività
di docenza ai Master su tema spaziale
delle Università di Roma “Sapienza “ e “Tor Vergata” ed in quello del SIOI.
E' autore di un
centinaio di memorie e co-autore di quattro libri.
Ing. Marco
Pascucci
Il satellite Sirio,
la Laben e la sua crescita
nell’industria spaziale.
Sommario: La memoria percorre il ruolo di Laben nel progetto Sirio, attraverso il
lavoro di alcune persone chiave.
Verranno ricordati nella
presentazione alcuni aneddoti dell'esperienza vissuta al Goddard Space Flight Center in occasione
della preparazione al lancio e alle fasi successive al lancio, aneddoti
probabilmente sconosciuti ai più, ma significativi per comprendere lo spirito pionieristico di
questa straordinaria avventura.
Da un gruppo di 40 persone
all'inizio del 1971 il Dipartimento Spazio di Laben Divisione di Montedel è cresciuta continuamente e all'inizio di questo millennio era una
s.p.a. di 450 persone e una delle realtà con maggior profitto in Europa, con il
record di zero failure in orbita e
centinaia di unità, sottosistemi ed esperimenti scientifici in orbita.
La fine di Laben s.p.a. è stata
determinata da un drammatico consiglio di amministrazione di febbraio 2004.
Profilo professionale: ing. Marco Pascucci
Si laurea nel dicembre 1970 al Politecnico di Milano con una tesi
sull'antenna del Lario del programma Sirio, “Incurvamento delle onde
elettromagnetiche nella troposfera”
Master CISD alla Bocconi in
Strategie Aziendali 1982-1983
Certificate all'American
Management Association 1985
Entrato in Laben come progettista
all'inizio del 1971, dopo pochi mesi viene messo a capo del laboratorio di
analisi dati del vettore Eldo. In questo ruolo effettua per la prima volta il collegamento di un
calcolatore ad una catena di decommutazione dati satellitari e diventa così
responsabile del neocostituito reparto di
S/W spaziale. Nel 1976 viene chiamato a Roma per trasformare in tempo reale il Checkout del Satellite
Sirio. Viene quindi richiesto da CIA al
Goddard Space Flight Center per coprire il ruolo di Health Team Manager per il
lancio del satellite Sirio.
Nel 1981 diventa Dirigente, nel
1984 diventa Vicedirettore Generale e nel 1991 Direttore Generale. Nel 1998
diventa Senior Vicepresident Satelliti Telecomunicazione e Telerilevamento di
Alenia Spazio. Nel 2000 diventa amministratore Delegato di Laben e di Quadrics
S.p.a., Istitore di Space Software Italia e Senior Vicepresident di Alenia
Spazio per la Ricerca e i programmi innovativi.
Nel 2004 esce da Finmeccanica ed
entra nel Consiglio di Amministrazione
dell'Agenzia Spaziale Italiana con il
governo Berlusconi su nomina del Ministro delle Attività Produttive,
ruolo a cui viene richiamato dal Ministro dell'Ambiente nel successivo governo
Prodi.
Rappresenta per 5 anni
il governo italiano come Delegato Nazionale nel settimo programma quadro
dell'Unione Europea.
Durante la sua vita lavorativa è
stato in più di 20 Consigli di Amministrazione di Società e Consorzi Spaziali
ricoprendo il ruolo di presidente in cinque enti, tra cui ELV (lanciatore Vega).
Il Sistema Automatico di
prova del Satellite Sirio integrato
Sommario: La memoria presenta una visione di insieme
dell’architettura di un sistema automatico di collaudo di quaranta anni fa. Si
trattava di un sistema, chiamato Check-Out Equipment (COE), controllato da un
minicomputer (Selenia GP 16) che comprendeva periferiche e strumentazione
ad-hoc, e si interfacciava con il satellite Sirio integrato, tramite l’invio di
sequenze di telecomandi e la ricezione, de-commutazione, presentazione a video,
registrazione e stampa dei dati telemetrici grezzi.
Il computer utilizzato nel COE
disponeva di una potenza di elaborazione molto limitata; per questa ragione il
COE era collegato ad un sistema di calcolo supplementare, basato su un più
potente computer Selenia GP 160 e chiamato Data Center (DC), in grado di
interpretare i dati telemetrici e di visualizzarli in tempo reale. Il DC era
anche in grado di pilotare in modo interattivo svariati strumenti utilizzati
per prove di apparati e sottosistemi.
È interessante guardare il sistema con
gli occhi di oggi, alla luce dei progressi avvenuti soprattutto
nell’informatica e nelle reti dati; anche con un “semplice” PC, si possono fare
e presentare delle elaborazioni impensabili all’epoca del Sirio.
Profilo professionale
– ing. Rodolfo Gamberale
Nato nel gennaio del 1939, si
laurea a Roma in Ingegneria elettronica nel 1963, con il massimo dei voti.
Ottiene il Diploma superiore in lingua e letteratura inglese dall’Università di
Cambridge (UK).
Nel 1964 viene assunto dalla
Selenia S.p.A. come progettista, prima di radar e poi di apparati spaziali.
Inizialmente si occupa di Celle Solari; dal 1970 si occupa di computer per
applicazioni spaziali.
Nel 1972 diviene il capo del
reparto che progetta e realizza apparati automatici di prova. Nel 1979 diviene
responsabile di tutta la progettazione digitale per lo spazio. Frequenta un
Master in Economia e Finanza aziendale e segue un corso in tecnologia dei
microprocessori.
Fra il 1975 e il 1980, è coordinatore
di corsi sui computer, alla Scuola Superiore Reiss Romoli del gruppo STET. Alla
fine del 1982 è nominato dirigente, e passa in Selenia Spazio; il gruppo da lui
diretto sarà impegnato in prestigiosi programmi internazionali, tra cui la
telemetria di Intelsat VI.
Nel 1986 diviene responsabile del
sistema di calcolo tecnico-scientifico aziendale e degli standard di ingegneria
e qualità del software per lo spazio. Nel 1998 è nominato direttore dell’ICT, Information and Communication Technology,
di Alenia Spazio, per Roma, Torino e L’Aquila.
Dal 2001 al 2014 è Consulente
presso la IMT S.r.l. di Roma come responsabile dello sviluppo di sistemi di
basi dati distribuite per Contraves S.p.A. ed Elettronica S.p.A.
Il satellite “Sirio”:
un’occasione importante per l’Aeritalia di entrare nel campo aerospaziale
Sommario: Il satellite di telecomunicazioni italiano Sirio fu una
importante occasione per l’Aeritalia, società di Finmcccanica e Fiat, per
iniziare la progettazione di satelliti, mettendo a frutto l’esperienza
acquisita nella progettazione di velivoli civili e militari. La ditta ottenne
di poter partecipare alla definizione della struttura primaria e secondaria e
del controllo termico del satellite, che avrebbe dovuto andare nello spazio in
orbita geostazionaria e da li trasmettere a tutto il mondo, utilizzando nuove
frequenze proposte dal prof. Carassa del Politecnico di Milano e mai prima
considerate.
Per me giovane ingegnere appena
assunto a Torino in Aeritalia fu la prima esperienza di lavoro che mi permise
di entrare in quell’ambiente aerospaziale, che frequentai per una trentina
d’anni con un certo successo.
Da giovane tecnico passai via via
ad altri progetti sempre più importanti fino ad occuparmi di sistemi spaziai
completi ed addentrarmi nel campo dell’esplorazione spaziate di pianeti vicino
alla nostra Terra quali Marte e Venere, studiandone possibili missioni. In questa breve memoria, cercherò di
ritornare indietro nel tempo a quegli anni fatidici per ricordare l’impegno
dell’Aeritalia nel programma Sirio, le problematiche affrontate e risolte e le
esperienze acquisite.
Profilo professionale - ing.
Luigi Bussolino, ingegnere aeronautico
L’ing. Luigi Busssolino si è
laureato in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Torino nell’ormai lontano
1973 con una tesi sui satelliti per la navigazione aerea che gli valse un
premio dell’Alitalia. Dopo aver cercato
di entrare invano in Aeronautica, dovette espletare il servizio militare come
ufficiale nell’Esercito nella specializzazione di Artiglieria semovente.
Assunto in Aeritalia nel Novembre 1975, incominciò la sua vita nel campo
aerospaziale che è poi durata una trentina d’anni. La progettazione del
Controllo Termico del satellite di telecomunicazione italiano Sirio fu
l’occasione iniziale per acquisire esperienze nel campo della progettazione con
l’utilizzo di programmi agli elementi finiti, allora una novità, conoscenze di
tecnologie avanzate oltre alle problematiche relative all’integrazione del satellite
ed alle prove per lo sviluppo fino alla qualifica del sistema in condizioni
operative. La sua carriera si è sviluppata nell’ambito del controllo termico,
passando dalle tecniche passive a quelle attive, utilizzate su Shuttle e sui moduli spaziali, e dal
sottosistema al sistema come l’IRIS, che doveva lanciare satelliti dallo Shuttle, e la definizione della loro
missione, come fu per il LAGEOS II, lanciato poi dall’IRIS nel 1992.
L’esperienza acquisita nella gestione del sistema spaziale divenne utile
per lo studio delle nuove missioni dedicate all’ esplorazione di nuovi pianeti
come Marte e Venere e per studi di altri progetti, i cui risultati dovevano
fornire indicazioni strategiche alla Direzione della Ditta. Divenne poi responsabile del gruppo Studi
Avanzati e lasciò l’azienda nel 2004. Da
molti anni partecipa alla definizione dei papers
del Congresso della Federazione Astronautica Internazionale per le
sessioni “Space
Transportion Systems” e per “Earth
Observation economical benefit”.
Nel 2003 per la sua attività fu
nominato Accademico dell’Astronautica.
È stato consulente della
Rheinmetall per l’entrata in campo spaziale nello sviluppo di piccoli satelliti
tipo Miosat (2008- 2010). Si occupa da
alcuni anni dell’alimentazione degli astronauti nello spazio e di filatelia
astronautica partecipando con le sue collezioni a molte mostre tematiche
dall’Italia nello spazio alle donne nello spazio.
Ing.
Stefano Trumpy. Presidente della Internet Society, sezione Italiana
Il volo del Sirio dopo il
lancio e l’inserimento in orbita di trasferimento
Sommario: Il
count down per il lancio termina a
Cape Canaveral alla ora locale 19:50 del 25 agosto, corrispondente alle 1.50 di
notte del 26 agosto in Italia; il Sirio si trova nella piazzola di lancio
numero 17, dove il vettore Thor Delta lo porterà nell’orbita ellittica di trasferimento,
con apogeo a 36000 Km perigeo di 230 Km. A questo punto il seguito della
missione è trasferito all’equipe del
Goddard e la prima manovra di assoluta importanza è stata l’accensione del
motore di apogeo che renderà l’orbita circolare e conseguentemente
geostazionaria; l’ordine della accensione viene dato dall’ing. Stefano Trumpy
che opera presso il Goddard con i suoi collaboratori e che provvede alle
telecomunicazioni terra – cosmo per la NASA. L’ing. Vittorio Barbagiovanni
della CIA conferma che il motore di apogeo è pronto all’ing. Trumpy che dà il
comando per l’accensione che dura esattamente 34 secondi e alleggerisce il
satellite di due quintali di carburante. L’accensione del motore di apogeo
avvenne il 27 agosto alle 16:27, ora italiana, con un comando trasmesso al
Sirio dalla stazione Rosman in Nord Carolina. Tutto è andato bene per il motore
di apogeo e, a questo punto, iniziano le manovre di affinamento dell’orbita
finale e di assetto del satellite per assicurare il puntamento ideale dell’antenna
SHF che viene raggiunto il 10 settembre. Restano ultime questioni di verifica
dello stato di salute del satellite per raggiungere la fase di hand over della NASA che viene
completata alle ore 24 GMT del 29 di settembre. Quindi, a partire dal 30 settembre,
il satellite Sirio sarà gestito per le sue funzioni operative di controllo
dell’orbita e di assetto congiuntamente da Telespazio e dal CNUCE, con i
sistemi software e hardware appositamente predisposti.
Profilo
professionale - ing. Stefano Trumpy
S. Trumpy, Classe 1945. Laureato in Ingegneria nel
1969. Entra nel CNR nel 1969 e nel CNUCE nel 1971. Nel 1975 fonda il gruppo di
dinamica del volo che si occupa del satellite SIRIO che, nel giro di un anno,
si compone di 8 unità specialistiche. Continua ad occuparsi di attività
aerospaziali producendo una dozzina di pubblicazioni scientifiche, con impegno
decrescente fino al 1988.
Nel marzo 1977, con nomina del Presidente del CNR
assume la funzione di Flight Operations
Manager del satellite SIRIO. Nel
1983 diviene direttore dell’Istituto CNUCE, ruolo che copre fino al 1996.
Dal 1983 viene coinvolto con impegno crescente su
attività di reti di calcolatori; il 30 aprile 1986 con il gruppo del CNUCE
dedicato alle reti di calcolatori, il CNUCE realizza il primo collegamento a
Internet in Italia e quarto in Europa.
Nel 1992 il CNUCE è tra i fondatori della Internet Society, la società USA che
riunisce i fondatori di Internet.
In seguito si occupa degli sviluppi di Internet anche
con molteplici impegni di tipo governativo, restando entro il CNR fino alla
pensione.
Nel 2000 fonda la Internet
Society sezione Italiana della quale è tuttora presidente.
Sirio: Un Management tutto italiano
Sommario: Si mostra come,
con il Programma Sirio gestito con contratti CNR, sia nato un Management tutto
italiano per lo Spazio, portando benefici sia alle Istituzioni che alle
Industrie italiane, specie a quelle consorziatesi nella CIA.
Il Sirio, geostazionario, ha
introdotto la nostra industria nel mercato aerospaziale come seconda
sistemista, dopo la Francia (Astérix 1965), in grado di sviluppare business
civile, garantendo, nel contempo al proprio Stato (via CNES in Francia, via CNR
in Italia) il rispetto dei Trattati e Convenzioni ONU per l’Uso Pacifico, non
Nucleare dello Spazio.
Sirio è il successo del personale
della CIA, del CNR e della Telespazio, che seppe gestire contratti decisamente
complessi, inusuali alle Organizzazioni a cui appartenevano, inventandosi anche
soluzioni all’epoca innovative, ma, soprattutto è il successo delle maestranze
italiane che speravano nella capitalizzazione delle conoscenze acquisite con
sforzo in una Italia dai molti volti, alcuni non favorevoli alla nostra
industria ed alle Telecomunicazioni Spaziali. Queste simbolo di una Libertà che
alcuni contestavano, cercando una cultura alternativa anche attraverso le radio
libere, nate per cambiare il linguaggio comunicativo.
Un Management robusto, quindi,
con metodologie e competenze, anche in area Qualità, di impronta Selenia ed
Officine Galileo; Management che è sopravvissuto anche ai giorni nostri quando
al CNR è subentrata l’ ASI, mentre la
CIA è solo un ricordo in pochi di noi.
Erede ultimo del Sirio è
indubbiamente la Cassini-Huygens, un successo del personale di Via Tiburtina e
di quello delle ex Officine Galileo. Durante il Cassini Gran Finale i loro
manufatti hanno funzionato fino all’ultimo, trasmettendo immagini che entrano
nella storia.
Profilo professionale - Ing. Francesco Paolo Cantelli
Proveniente dall’Istituto di
Automatica del Prof. Ruberti, ha creato e diretto, nel CNR prima e presso l’ASI
dopo, le attività di Product Assurance
e Configuration Verification per i
programmi spaziali Sirio e Sirio-2, Iris/Lageos, Italsat 1 e 2, TSS-1, TSS-R,
MPLM (ISS), Cassini–Huygens e per le collaborazioni ASI/ESA e
ASI/JPL. Ha partecipato a numerose campagne di lancio dai poligoni di Cape
Canaveral, Cape Kennedy, Kourou; è stato membro dello Steering Bord ECSS, Responsabile dell’Organismo Nazionale di
Sorveglianza dei Prodotti ARIANE, membro di Comitati ASI/ Alenia-Spazio/ JPL, esperto ASI nella
Struttura Temporanea di Missione per il rientro di Beppo-SAX, presso la Protezione Civile. Prima del pensionamento ha
operato nell’Ispettorato Generale ASI ed è stato membro del Comitato di
Formazione UNAVIA.
Dopo il pensionamento è stato per
due anni Responsabile delle attività di Safety
& Product Assurance per il VEGA Ground
Segment della Vitrociset ed ha tenuto corsi / letture sui Sistemi Qualità-Spazio
presso le Università di Roma, Sapienza, e Padova. Numerosi scritti sulle riviste
Analysis, Qualità, Aeronautica.
Dr. Erina Ferro. Direttore di
Ricerca “Wireless Communications”
dell’ISTI
Eravamo nella storia e non lo sapevamo: la prima rete europea di
trasmissione dati via satellite
Sommario: Nel 1979 nacque una STELLA, ma non nel settore
astrofisico bensì in quello delle telecomunicazioni. STELLA era infatti
l’acronimo del progetto Satellite
Transmission Experiment Linking LAboratories, la prima rete europea di
trasmissione dati via satellite. In quegli anni, circa 2000 fisici delle alte
energie lavoravano in circa 150 centri diversi nell’Europa dell’Ovest. Il CERN
di Ginevra era il cuore pulsante di questi esperimenti, ma quello che realmente
mancava era un servizio veloce di trasferimento dati tra il CERN e gli altri
centri.
A questo sopperì STELLA, che nella sua fase di messa a punto
utilizzò proprio il neonato satellite italiano SIRIO per le prime
sperimentazioni. Cosa era STELLA, come fu concepito, come fu vissuto da chi lo
stava progettando e realizzando e come si evolse negli anni…..di questo si
parlerà.
Stavamo facendo un pezzetto della storia delle
telecomunicazioni….e non lo sapevamo!
Profilo professionale – Dr. Erina Ferro
Erina Ferro ha conseguito la
Laurea con lode in Informatica presso l'Università di Pisa nel 1975. Dal
1976 è con il CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso l'Istituto di
Scienza e Tecnologie dell'Informazione "Alessandro Faedo", ISTI dell’Area
della ricerca del CNR di Pisa, con il ruolo di Direttore di Ricerca e
responsabile del laboratorio di ricerca “Wireless
Communications” (WN Lab) dell’ISTI.
Dal 1979 si occupa di
comunicazioni digitali via satellite, settore in cui ha ottenuto due brevetti
(1989 e 1996).
I suoi interessi principali sono
le attività di ricerca nel campo delle comunicazioni wireless digitali (satellitari e terrestri) e l’utilizzo di reti di
sensori per l’Assisted Lived, l’e-health e il monitoraggio delle strutture
pubbliche di interesse storico.
La Dr. Ferro è autore di oltre
100 pubblicazioni su riviste e nei congressi internazionali; è Associated Editor della rivista
internazionale “International
Journal of Communication Systems” ed è coautore di diversi libri in
telecomunicazioni.
Ammiraglio
Raffaele Azzarone
Esperimento della Marina
Militare Italiana di comunicazioni via satellite Sirio
Sommario: La Marina Militare Italiana, da sempre interessata allo
sviluppo delle comunicazioni, nel 1977 aderì al Progetto SIRIO. L’attività
sperimentale svolta negli anni successivi a bordo del Cacciatorpediniere
Ardito, ove era stato installato un prototipico terminale satellitare, in
collegamento con la Stazione Radiotelegrafica principale della M.M.I., si
poneva obiettivi sia di tipo strumentale/operativo sia di ordine tecnico per
valutare l’impatto dell’ambiente fisico ed elettromagnetico di bordo sulle
comunicazioni via satellite nelle bande di frequenza SHF inesplorate. Gli esiti
positivi degli sperimenti si rivelarono basilari per la successiva adozione di
moderni sistemi per le comunicazioni satellitari navali sia in banda SHF sia in
banda UHF, quest’ultima utilizzata quale stadio a Frequenza Intermedia del
terminale. In concomitanza delle attività sperimentali, la M.M.I. mise a
disposizione il terminale navale SIRIO all’allora Istituto Elettrotecnico
Nazionale “Galileo Ferraris” (oggi I.N.RI.M.) per l’effettuazione di prove di
sincronizzazione di orologi atomici.
Profilo - Ammiraglio
Ispettore (ris.) Dott. Ing. Raffaele
AZZARONE
Nato a Roma nel 1948, consegue la
maturità scientifica nel 1967 ed entra nell’Accademia Navale (LI) da dove ne
uscirà nel 1971, col grado di Guardiamarina del Corpo delle Armi Navali.
Consegue, nel 1974, presso il
Politecnico di Torino, sia la Laurea Magistrale in “Ingegneria
Elettronica” sia l’abilitazione per
l’esercizio della professione, venendo poi destinato, per oltre 4 anni, a bordo
di Unità maggiori della M.M.I. ove svolge ruoli di natura tecnico-operativa nei
settori delle telecomunicazioni, radar e guerra elettronica.
La sua carriera prosegue presso
l’Istituto di studi e sperimentazioni “Giancarlo Vallauri” di Livorno
(Mariteleradar) ove riveste l’incarico di Capo Reparto TLC, presso l’Arsenale
Militare Marittimo di la Spezia, fino a rivestire l’incarico di Direttore
Tecnico e ricoprendo poi incarichi dirigenziali presso le Direzioni Generali e
il Segretariato della Difesa, conseguendo, nel 2006, il grado di
Contrammiraglio.
Per circa 25 anni svolge anche
incarichi didattici, sia in qualità di insegnante presso l’Accademia Navale di
Livorno, nelle discipline di Radiopropagazione, Radiotecnica, Tecnica Radar,
Protezione delle Comunicazioni ed Impianti TLC di bordo, sia presso
l’Università di Pisa in qualità di relatore esterno di tesi sperimentali nel
settore delle Telecomunicazioni.
Numerosi, inoltre, i suoi impegni
in ambito internazionale, in particolare nella NATO, rivestendo per, oltre 10
anni, l’incarico di delegato nazionale nei Gruppi di Lavoro sulle contro-contromisure
elettroniche TLC e trasmissioni dati, e culminati con la presidenza di un
Gruppo di Lavoro sulla Compatibilità Elettromagnetica Navale.
Ha concluso gli ultimi anni della
sua carriera presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ove, tra l’altro,
è stato coinvolto negli aspetti connessi alla sicurezza ICT e alla Protezione
delle Infrastrutture Critiche, venendo promosso Ammiraglio Ispettore.
Dr. Edoardo Detoma
Esperienze di sincronizzazione e disseminazione di segnali di tempo
che hanno utilizzato il
satellite Sirio
Sommario: Sirio è stato utilizzato da una serie di
esperimenti condotti dall’ Istituto Elettrotecnico Nazionale (IEN) “G.
Ferraris” di Torino negli anni 1978-1982.
La presentazione descriverà la
storia e la motivazione degli esperimenti e il ruolo chiave svolto dal prof.
Leschiutta nell'organizzare lo stesso.
In particolare, l’esperimento di
sincronizzazione a due vie si e' svolto in più fasi: la prima fra le stazioni
del Fucino e del Lario della Telespazio, la seconda fra la stazione del Fucino
e nave “Ardito” su cui era stato installato un terminale satellitare. Nel corso
degli stessi esperimenti di sincronizzazione sono state effettuate anche prove
di disseminazione di segnali di tempo via satellite utilizzando il segnale
orario prodotto dallo IEN (adesso INRIM, Istituto Nazionale per la Ricerca
Metrologica) e trasmesso dal satellite SIRIO-1 sia sui canali in banda Ku sia
in VHF. Finalmente è stata eseguita una campagna di misure di ranging dello stesso satellite dalla stazione
del Lario per la determinazione orbitale dello stesso in previsione della
manovra di spostamento sulla Cina.
Profilo professionale: dr. Edoardo Detoma
Il Dott. Edoardo Detoma si è
laureato in fisica con indirizzo astronomico/astrofisico presso l’Università di
Torino nel Luglio 1977 e ha svolto la sua attività professionale principalmente
nel campo della metrologia di tempo e frequenza e delle sue applicazioni in
ambito spaziale operando principalmente in Italia e negli Stati Uniti, dove ha
lavorato (NASA, NRL, NOAA) alla validazione del sistema GPS (da ricordare
l’esperienza congiunta compiuta con la Marina Militare Italiana nel 1983 nel
Mar Tirreno), sul sistema TDRSS (Tracking
and Data Relay Satellite System) e ha realizzato sistemi di ranging di nuova generazione
(2015-2016).
In Italia ha realizzato il
sistema primario di timing e di ranging per il satellite SICRAL-1,
nonché i sottosistemi di timing per i
terminali ad alta capacità mobili e imbarcati, ed è stato il principale
progettista della Precise Timing Facility
(PTF) del sistema di navigazione satellitare “Galileo”.
Attualmente opera come consulente
per varie organizzazioni (Leonardo, Galileo Supervisory
Authority, AccuBeat in Israele), in particolare contribuendo con
quest’ultima allo sviluppo di un oscillatore ultra-stabile per una missione ESA
sulle lune di Giove (JUICE).
Teoria e pratica negli studi aerospaziali:
San Marco, Sirio, Unisat
Sommario: Un approccio sinergico tra teoria e pratica
può portare al superamento degli ostacoli che si incontrano in molti problemi
dell’Ingegneria Aerospaziale. Esempi di tale approccio si possono riscontrare
in alcuni dei maggiori programmi spaziali italiani: a partire dal San Marco con
la Scuola di Ingegneria Aerospaziale, passando per il SIRIO con il Consiglio
Nazionale delle Ricerche e la CIA SpA e arrivando all’attuale progetto UNISAT
del GAUSS, non solo si ripercorrono le tappe della storia dell’aerospazio
italiano ma si offrono anche degli esempi di come teoria e pratica si integrano
a vicenda per ottenere risultati ottimali.
Profilo professionale–
Prof. Filippo
Graziani
Laurea in Ingegneria Elettronica,
Università di Roma "La Sapienza". Laurea in Ingegneria Aerospaziale,
Scuola di Ingegneria Aerospaziale, Università di Roma "La Sapienza". Visiting Scholar all’Università di Stanford -California, 1974-‘75, Department
of Aeronautics and Astronautics, collaborando nel settore dei
microsatelliti.
Attività accademica e
didattica: Ha svolto per oltre quaranta
anni, 1969-2010, attività didattiche e
di ricerca nella Scuola di Ingegneria
Aerospaziale dell’Università di Roma “la Sapienza” in diversi settori quali Astrodinamica,
Controllo d’Assetto dei Satelliti, Robotica Spaziale, come Ricercatore,
Assistente, Professore Associato e Ordinario. E’ stato Preside della Scuola di
Ingegneria Aerospaziale dal 2004 al 2010.
Ha svolto corsi di formazione per l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI),
Fiat-Avio, Alenia Marconi Systems e consulenze a Italspazio, BPD-Fiat Avio,
Contraves, Telespazio, Alenia Spazio, Alenia Marconi Systems, GMV, Deimos,
FILAS (FInanziaria LAzio Sviluppo), Selex-SI.
Attività di ricerca ed
esperienze: Ha partecipato ai programmi
spaziali italiani San Marco 3 lanciato nell'aprile del 1971 e
San Marco 4 lanciato nel febbraio 1974, Sirio, TSS-1 Tethered Sat System
Attività di ricerca presso NASA Goddard
Space Flight Center Greenbelt, VA, 1976-77 nell’ambito del Progetto San
Marco. Ha partecipato a programmi bilaterali con il Keldysh Institute for Applied Mathematics di Mosca, il Kiev Polytechnic.
Dal
1996 ha coordinato il Programma UNISAT, che coinvolge gli studenti nel progetto
e costruzione di microsatelliti sotto la guida dei docenti e dei ricercatori
del GAUSS., con sette piccoli satelliti immessi in orbita LEO tra il 2000 e il
2014 dal lanciatore russo –ucraino DNEPR. Nel 2012 ha lanciato il primo CubeSat
italiano da Kourou, con il vettore Vega.
Ha in
costruzione il nono satellite UNISAT-7, con lancio nel 2018. Ha costituito, nel
2012, la Società “Gruppo di Astrodinamica per l’Uso dei Sistemi Spaziali”
G.A.U.S.S. Srl e ne è presidente.
Pubblicazioni
e Riconoscimenti: Autore di oltre 200
pubblicazioni tecniche, responsabile dei Quaderni di Astrodinamica dal
1993. Nel 2005 medaglia d’oro “V.F.Utkin” per le relazioni
internazionali tra Russia e Italia per i lanci di satelliti universitari,
medaglia d’oro “M.K. Yangel-100 years”
per il contributo allo sviluppo delle scienze spaziali nel mondo. Nel 2008 riceve il premio “Aquila d’Oro”
della Associazione “Corfinium Onlus”.
Dal San Marco alla quarta rivoluzione
nelle attività spaziali
Sommario
Dopo un preambolo giovanile, viene
presentata la evoluzione dei metodi adottati nella concezione e realizzazione
di dispositivi e di sistemi destinati all’impiego nello spazio, per arrivare
alle raccomandazioni su come procedere in futuro, agli obiettivi che dovrebbero
essere orientati verso lo sviluppo di:
§
sistemi e servizi commerciali di
telecomunicazione per vari settori quali Localizzazione, Navigazione,
Osservazione della terra, TV, Messaggistica e trasferimento dati.
§
carichi utili per piattaforme satellitari
innovative impiegate per veicoli satellitari stile cubesat e per gli UAV
nell’osservazione della terra, nelle telecomunicazione e nella localizzazione.
§
metodi di produzione, integrazione, prove e
lancio di sistemi con standard di stile Cubesat.
una vasta commercializzazione dei
sistemi trattamento e processo dati.
Lo scopo di tali azioni dovrebbe
essere il miglioramento delle capacità nel settore spaziale e la preparazione alla
prevedibile ed intensa commercializzazione delle attività spaziali.
Profilo: G. Barresi
Aprile 1962- Dottore in Fisica, Laurea sperimentale
all’ Università La Sapienza di Roma; relatore Edoardo Amaldi. 1962-1969 Al CRA, centro ricerche aerospaziali
del prof. Broglio. Responsabile del laboratorio elettronico per la
realizzazione dei circuiti del carico utile dei satelliti San Marco 1-2-3; partecipa
allo sviluppo, integrazione, prove di
qualifica, lancio e gestione orbitale dei satelliti San Marco
1-2-3. 1969 – 1982 Alla Compagnia Industriale Aerospaziale, poi
CNA Compagnia Nazionale: ingegneria di
sistema, definizione dei programmi di prove di qualifica e di convalida del
satellite. Responsabile delle interfacce con il lanciatore e con il poligono di
lancio, responsabile del programma di operazioni del lancio del satellite,
direttore del lancio. Nel periodo 1983-1994 Al
Consorzio Italspazio:
responsabile dei programmi di sviluppo e direttore commerciale;
1992-’94 Partecipa allo sviluppo
commerciale del programma Globalstar.
1994-‘98 Alla Elsacom, imposta lo sviluppo della rete commerciale
del sistema Globalstar nell’Europa
dell’Est. 1998-2002 Dopo il fallimento del programma Globalstar
entra nel Galileo Program Office per lo sviluppo di una Public Private Partnership per lo
sviluppo del GNSS Galileo e del programma EGNOS Galileo, nonché per l’estensione all’Ucraina dei servizi di
Navigazione. Dal 2005 Presidente della
società ItalConsulting LLC, per lo
sviluppo di collaborazioni nel settore Aerospaziale tra ditte Italiane ed
Ucraine.
Accademico della International Academy of Astronautics.
Ing. Lucio Caporicci. VP BusinessDevelopment, Europe. Space Systems LORAL LLC
Satelliti Grandi e Satelliti
Piccoli: Rivoluzione o Pluralità di Opzioni?
Sommario: Nel corso degli ultimi decenni si è assistito
all’evoluzione dell’industria aerospaziale in molteplici direzioni. Satelliti
sempre più grandi e satelliti sempre più piccoli sono stati sviluppati per
accomodare le necessità della ricerca scientifica e nelle applicazioni
commerciali. In particolare, nel campo
delle telecomunicazioni, dove i grandi satelliti geostazionari hanno giocato la
parte del leone nel mercato commerciale, i progetti e le idee basate su piccoli
satelliti non sono mancati.
L’uso di piccoli satelliti,
individualmente o come parte di costellazioni, mostra un varietà di vantaggi
tecnici e, potenzialmente, economici che non cessano di destare l’interesse
degli operatori del settore.
Oggi si assiste ad uno sviluppo
importante del mercato dei piccoli satelliti stimolato da esigenze diverse e,
talvolta, opposte: dalle applicazioni di micro e nanosatelliti per ricerca
scientifica, anche a livello universitario, fino alle mega costellazioni di
centinaia, o migliaia, di satelliti, disegnate con l’ambizione di coinvolgere
tutta la Terra nella rivoluzione digitale delle comunicazioni.
Ma siamo oggi al punto di svolta?
Si completerà la transizione dai grandi satelliti ai piccoli satelliti? Cercheremo
nel nostro intervento di individuare le esigenze primarie che stanno causano la
svolta e faremo ipotesi su come questo contrasto potrebbe svilupparsi ed,
eventualmente, risultare in una pluralità di opzioni a tutto vantaggio
dell’utente finale.
Profilo
- Ing. Lucio Caporicci
Approximately
30 years of experience in the aerospace telecommunications industry working
with private companies and international organizations. Extensive international work experience in
Italy, the USA and the UK. Top Management
responsibilities on large satellite programs, engineering and product
development. Expertise in the fields of fixed and mobile satellite
telecommunications.
Partenerships
for business ventures and international cooperations. Systems, satellite and user terminal design
activities including: requirements
definition, design verification, and systems implementation. Project development and testing, including
support to end to end system verification. Strategies for development of new
systems and products. Systems
Engineering processes and methodologies. Highly experienced in team, program
and contractor management. Specific experience in managing international
programs and international teams.
Detailed professional
experience.
2005 – Current: SSL, formerly
Space Systems Loral, Palo Alto, CA: •
Vice President Business Development, Europe, • Executive Director, Program
Manager, • Chief Satellite System Architect & Program Manager, Deputy
Program Manager TerreStar,
2003 – 2005: Globalstar LLC, San
Jose, CA: • Senior Director Product
Development,
1995 – 2003: ICO Global
Communications, London, UK: • Director
Satellite Radio Systems and User Segment,
• Director, Communications Payload, ICO Global Communications, El
Segundo, CA.
1994 – 1995: INMARSAT, London: •
Senior Systems Engineer,
1987 – 1994: ITALSPAZIO - Rome,
Italy: • Resident at Space Systems /
LORAL and Globalstar (LQSS) -Palo Alto. • Satellite Systems Engineer.
Ing. Alberto Tuozzi. Agenzia
Spaziale Italiana Responsabile della Unità Telecomunicazioni e Navigazione
Scenari attuali e futuri della
navigazione satellitare
Sommario:
La storia della Navigazione
Satellitare è complessa. Per molti anni è stata dominata dai requisiti militari
e dai sistemi GPS e Glonass. Dal maggio 2000 il GPS è stato di fatto aperto
all’uso civile ed ha avuto uno straordinario successo. L’Europa a partire da
quegli anni ha deciso di dotarsi del proprio sistema globale il Galileo. Ed
anche la Cina ha avviato il proprio sistema Beidou.
Intendo rispondere ad alcune
domande:
Perché l’Europa si è dotata di un
sistema proprietario nonostante fosse disponibile gratuitamente il GPS?
Quale è la governance di cui si è dotata l’Europa per realizzare Galileo e
quale è il suo stato di sviluppo e le prospettive future dei propri servizi?
Quale sarà il ruolo del GNSS per l’innovazione della società?
Quale è il ruolo del sottocomitato
dell’ONU ICG, International GNSS Committee, nei rapporti internazionali e quale
sono le prospettive di collaborazione?
Profilo - Ing.
Alberto Tuozzi
Dal 1985 lavora nel campo
aerospaziale. Ha lavorato presso il consorzio Italspazio (1985-1988) in
particolare su studi per missioni di telecomunicazioni satellitari, presso
Telespazio (1988-2002) dove è stato responsabile, tra altri incarichi, del
programma per la realizzazione del segmento terreno di controllo e delle
operazioni LEOP ed on-station della
missione Artemis.
Dal 2002 lavora presso la Agenzia
Spaziale Italiana ed è attualmente responsabile delle Telecomunicazioni e della
Navigazione satellitare.
Tra altri incarichi è attualmente
Delegato Nazionale presso i Board ESA
delle Telecomunicazioni (JCB) e della Navigazione (PB-NAV), del comitato di politica
industriale (IPC). E’ inoltre delegato
supplente presso il Comitato GNSS della
Commissione Europea (EGPC) e dello Administrative
Board della GSA. E’ inoltre
delegato presso lo International GNSS
Committee.
Cap. Fregata ing.
Francesco Primo Capo servizio TLC . SMD
Sicral.
L’evoluzione delle
telecomunicazioni spaziali per la Difesa
Sommario:
Dopo
Sirio ed i suoi successori, più o meno privati, la Difesa ed in primis la Aereonautica Militare hanno deciso di dotarsi di un satellite per
comunicazioni totalmente "governativo". Dalla prime idee ed ipotesi tecniche al
lancio sono passati quasi 20 anni e
finalmente il 7 febbraio 2001 è stato lanciato SICRAL con a bordo un payload operante i 3 bande: UHF, SHF ed
EHF.
Le
prestazioni sono risultate da subito perfettamente in linea con i dati di
progetto ed ha avuto inizio una nuova era per tutte le missioni militari. A seguire il 20 aprile del 2009 è stato
lanciato SICRAL 1B, fratello maggiore con prestazioni migliorate sebbene
utilizzasse la stessa carrozza di SICRAL1.
Infine
il 26 Aprile 2015 è stato lanciato SICRAL2, con capacità decisamente superiori
ai modelli precedenti e destinato a sostituire SICRAL 1A il quale, a dispetto della vita operativa
stimata in 10 anni, continua ad essere operativo.
Profilo -
C.F. Francesco Primo
Nato
14 marzo 1968. Accademia navale dal 1986
al 1990 e a seguire università di Pisa: Laurea in ingegneria Elettronica nel
1994 con tesi sui riferimenti temporali del GPS (relatore G.B. Durando).
Dal
1994 al 1999 imbarcato sui sommergibili.
Dal
1999 al 2002 Capo Servizio Tecnico presso il Comando Sommergibili.
Dal
2002 al 2004 Impiego presso il reparto Sommergibili sello Stato Maggiore Marina.
Dal
2004 al 2007 Ufficiale di Collegamento presso il BWB di Coblenza (Germania))
nell'ambito del programma sommergibili U212
Da
qui in poi la svolta verso il mondo TLC:
dal 2007 al 2011: Capo componente Tecnica presso Il Centro TLC ed
informatica della MM di Roma; dal 2011
al 2014, Direttore del Centro
Crittografico della Marina; dal
2014 ed
oggi: Capo servizio TLC e
controllo Carico utile presso il CIGC Sicral
Dal
1996: Iscritto all'ordine degli ingegneri, a Roma dal 2008.
Dal 2001:
Abilitato docente di Fisica classe (A48) nella scuola superiore